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La trasformazione digitale delle banche

Nell’arco di una manciata di anni sono molti i settori economici che hanno subito una trasformazione digitale: dal food delivery allo streaming online, al mondo bancario.
Ma in cosa consiste questa trasformazione?

La trasformazione digitale del settore bancario

Il settore bancario è arrivato alla trasformazione digitale un po’ in ritardo rispetto ad altri settori, in particolare in Italia. Tuttavia, i dati più recenti ci dicono che il nostro paese sta pian piano recuperando questo gap.

Secondo quanto già successo a livello nazionale e internazionale, questa trasformazione può avvenire sostanzialmente in due modi:

  1. creando una banca digitale parallela a quella tradizionale;
  2. digitalizzando la banca preesistente.

 

Perché siamo nell’era della trasformazione digitale?

Tra le varie motivazioni che hanno scatenato la digitalizzazione del settore bancario, due sembrano particolarmente significative:

  1. La pandemia. La pandemia di Covid-19 è stata un catalizzatore della trasformazione digitale, nel mondo bancario e non solo. Spesso, in effetti, nel corso della storia è accaduto che alcuni eventi legati al contesto ambientale fossero il centro propulsore di sviluppi tecnologici e sociali. Se pensiamo solo ai rimedi che le banche hanno adottato in pandemia possiamo avere un’idea dell’accelerazione che hanno subito: è vero che sono state costrette a chiudere alcune filiali, a ridurre gli orari di apertura e / o limitare i prodotti e servizi, ma è anche vero che le banche hanno introdotto nuove modalità di prenotazione degli appuntamenti, innalzato il massimale di pagamento in modalità contactless, e in  generale hanno attivato nuovi processi interamente digitali.
  2. Le Fintech. Le Fintech (parola che nasce dall’unione di Financial e Technology) sono quelle aziende che applicano le più recenti innovazioni tecnologiche al mondo della finanza. Queste aziende hanno assunto un ruolo determinante nel processo di digitalizzazione del settore bancario, in particolare rendendo possibile l’utilizzo dei servizi in modalità mobile. Basti pensare che fino a poco tempo fa non esistevano le app di online banking, mentre oggi vengono usate da più della metà dei clienti delle banche.

 

In cosa consiste la trasformazione digitale bancaria?

Ci sono diversi fattori che denotano la presenza di una digitalizzazione bancaria.

Ecco i principali:

  1. Uso di ICT di ultima generazione, ovvero tecnologie che permettono di scambiare e gestire i dati in formato digitale.
  2. Uso di AI, Internet of Things, Cloud e Blockchain.
  3. Riduzione del numero delle filiali, a favore di un incremento dei servizi bancari da mobile.
  4. Sostituzione della multicanalità con l’omnicanalità. In precedenza già era avvenuto il passaggio dalla strategia “single-channel”, tipica del sistema di vendita classico, a quella “multi-channel”, che prevede almeno due canali (fisico e online). L’“omni-channel” consiste in un ulteriore passo avanti, ovvero nella possibilità di utilizzare canali fisici e digitali a 360 gradi. L’obiettivo è quello di offrire una strategia di marketing più mirata in termini di targettizzazione e di definizione del contenuto, da un lato, e soddisfare le esigenze del cliente, dall’altro.
  5. Uso dell’open banking e cooperazione con le fintech, allo scopo di creare servizi innovativi, oltre che arricchire la customer care.
  6. Uso dell’Intelligenza Artificiale per garantire ai clienti dei servizi un’assistenza di alto livello. Sebbene i robot non possano sostituire completamente la componente umana, con l’AI riescono ad emularla sempre meglio.
  7. Uso del cloud computing, terminologia che in italiano può essere tradotta con “nuvola informatica”, e che indica un insieme di servizi erogati all’utente attraverso il web, come ad esempio l’archiviazione, l’elaborazione o la trasmissione dei dati.
  8. La dematerializzazione delle procedure bancarie interne, ovvero la conversione dei documenti dal formato analogico a quello digitale, ad esempio l’assegno digitale e la sottoscrizione online. Ormai sempre più in crescita, la dematerializzazione delle procedure favorisce, da un parte, una grande efficienza nell’organizzazione interna dell’istituto bancario, dall’altra migliora l’esperienza del cliente, che è sganciato da un vincolo fisico e può avere a disposizione i servizi della banca su mobile, 24 ore su 24.

 

La trasformazione digitale bancaria in Italia

Nonostante sia leggermente in ritardo rispetto ad atri paesi europei, nella digitalizzazione del settore bancario l’Italia sta decisamente guadagnando terreno.

Come si evince dal Digital Banking Maturity, nell’ultimo biennio tutti i player del settore bancario hanno investito nell’innovazione e nello sviluppo, registrando una sostanziale crescita.

La “maturità digitale” delle banche italiane dunque è aumentata, tanto che non sono poche nel nostro paese le “digital champion”, ovvero quelle banche che primeggiano sulla concorrenza in quanto a offerta digitale, user experience e performance economica. Sono banche che anticipano i trend di mercato, diventano punti di riferimento per le best practice del settore e rafforzano il loro ruolo di leadership.

 

Conclusioni

Se quella che stiamo attraversando è un’epoca segnata dalla trasformazione digitale – e decisamente lo è – allora il settore bancario non può non cavalcare quest’onda.

I vantaggi sono della banca stessa, in termini di efficienza, e del cliente, a cui vengono erogati prodotti e servizi sempre più avanzati:  servizi fluidi, semplici e veloci.

Se il fine ultimo è il successo dell’istituto di credito, allora non c’è altra via che il cambiamento.