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Il sistema di messaggistica SWIFT: come funziona e perché è così importante

Ultimamente, anche al di fuori del mondo bancario si è sentito molto parlare dei codici SWIFT. Una delle sanzioni UE nei confronti della Russia consiste infatti nell’interdizione di quest’ultima dal sistema di comunicazione tra banche.
Ma cos’è Swift? E quali sono gli aggiornamenti più recenti?

Cos’è SWIFT?

Innanzitutto, SWIFT sta per Society for Worldwide Interbank Financial Telecommunication. Come abbiamo detto nei precedenti articoli, si tratta di un sistema di messaggistica che viene utilizzato tra le banche e le istituzioni finanziarie di tutto il mondo per trasmettere, appunto, messaggi di tipo finanziario.

Di fatto, SWIFT è un fornitore di servizi che ha sede in Belgio. Questo è il motivo per cui le Banche Centrali hanno assegnato il ruolo di coordinamento alla Banca Nazionale belga, con l’obiettivo di mantenere operativa l’infrastruttura SWIFT, oltre che affidabile e sicura.

Ogni giorno circa 12.000 istituti in circa 200 nazioni si scambiano milioni di messaggi SWIFT.

Insomma, il linguaggio SWIFT sta al sistema bancario come la lingua inglese sta ai cittadini di tutto il mondo.

Ma che tipo di messaggi sono, e quali sono le procedure per trasmetterli?

 

Come si trasmettono i messaggi SWIFT?

A stabilire le procedure per l’invio e la ricezione dei messaggi sono dei manuali, i cosiddetti User Standard.

È importante che ogni operatore del mondo bancario che comunica con SWIFT consulti gli Standard MT per capire esattamente come procedere. È fondamentale inoltre consultare la versione degli Standard più recente, in quanto ne esistono diverse versioni, pari a quanti sono gli aggiornamenti nel corso dell’anno.

Di solito, l’edizione che contiene le modifiche più corpose viene resa pubblica nel mese di novembre di ogni anno. Vengono tuttavia apportate delle modifiche anche in altri mesi, motivo per cui è sempre bene fare dei workshop o seminari di aggiornamento con gli esperti del settore.

Gli User Standard vengono pubblicati in lingua inglese, sebbene vi sia anche una versione in italiano che Marcons Srl mette a disposizione dei suoi utenti (fatta eccezione per le Categorie 5 e 6) ed è consultabile online accedendo al sito ufficiale.

Tale versione, realizzata grazie al supporto dei maggiori esperti SWIFT in Italia tiene traccia di ogni modifica da parte di SWIFT e viene quindi costantemente aggiornata.

 

Come sono i messaggi SWIFT?

All’interno dei manuali degli utenti, o meglio degli Standard MT, i messaggi SWIFT sono suddivisi in dieci categorie a seconda della tematica che trattano:

  • Category 1 – Customer Payments and Cheques
  • Category 2 – Financial Institution Transfers
  • Category 3 – Treasury Markets – Foreign Exchange, Money Markets and Derivatives
  • Category 4 – Collections and Cash Letters
  • Category 5 – Securities Markets
  • Category 6 – Reference Data
  • Category 6 – Treasury Markets – Commodities
  • Category 7 – Documentary Credits and Guarantees/Standby Letters of Credit
  • Category 8 – Travellers Cheques
  • Category 9 – Cash Management and Customer Status
  • Category n – Common Group Messages

Ciascuna categoria, oltre ad avere un’introduzione e un sommario delle modifiche più recenti, contiene un certo numero di messaggi ovvero di MT. Ad esempio, nella Cat. 1 ce ne sono 19 (dall’MT 101 all’MT 199) mentre nella Cat. 3 ce ne sono 25 (dall’MT 300 all’MT 399).

Ogni MT viene descritto sotto vari punti di vista:

Finalità: lo scopo del messaggio.

Specifiche di formato: una tabella che presenta la suddivisione dell’MT in campi, ognuno con il codice, il nome, le opzioni, il numero e lo stato (obbligatorio o facoltativo).

Regole validate dalla rete: una serie di disposizioni da seguire, tra cui l’obbligatorietà di alcuni campi o meno, o l’utilizzo di determinati codici se sono presenti certe condizioni.

Regole d’uso: indicano le modalità di scrittura dei messaggi in termini di lunghezza, terminologia, ripetizioni e altri particolari.

Specifiche di campo: l’elenco dei campi (obbligatori o facoltativi) che dovrebbe includere ciascun MT, descritti nel minimi dettagli.

Esempi: una serie di esempi basati su casistiche reali.

 

A cosa serve SWIFT e quali sono i suoi vantaggi

SWIFT permette agli istituti di credito di comunicare tra loro.

Poiché viene usato da una decina di migliaia di istituti in tutto il mondo, va da sé che chi sta fuori dal sistema viene svantaggiato.

È anche per questo motivo se l’Europa ha sanzionato la Russia escludendola dal sistema SWIFT. Pu essendo uno strumento neutrale, infatti, è stato utilizzato nei recenti conflitti per fare una certa pressione finanziaria.

Il primo vantaggio che offre SWIFT è dunque la diffusione a livello internazionale, diffusione che è resa possibile grazie alla standardizzazione dei messaggi.

Altri enormi vantaggi sono la velocità di scambio dei messaggi e la loro sicurezza, grazie alle tecnologie utilizzate da SWIFT, nonché l’aggiornamento costante.

SWIFT infatti aggiorna costantemente i suoi messaggi, affinché possano rispondere alle esigenze degli operatori finanziari di tutto il mondo. La loro operatività cambia a seconda dei cambiamenti sociali, politici ed economici globali, perciò varia anche il tipo di comunicazione che devono inviare o ricevere.

Stare al passo con questi aggiornamenti è dunque l’unico modo che hanno gli operatori finanziari locali per allinearsi con i colleghi esteri.