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Le banche e l’intelligenza artificiale

Come l’AI sta rivoluzionando il settore bancario, in Italia e nel mondo

AI e settore bancario: che sta succedendo?

Sempre più spesso, il settore bancario, così come quello medico e delle risorse umane, sta facendo affidamento all’intelligenza artificiale.

Lo si vede negli USA, dove si calcola che nell’immediato futuro le banche ad usare l’AI saranno l’80%. E lo si vede anche in Europa, a cominciare dalla Germania, dove proprio in questo settore gli istituti di credito sono pronti a raddoppiare gli investimenti.

Non fa eccezione l’Italia, specialmente al Nord, in cui l’intelligenza artificiale è protagonista dell’80% delle banche. Segue il Centro, con il 14% e il Sud, con il 7%.

In generale, le banche sono attratte da questa tecnologia perché dà la possibilità di analizzare i dati in modo veloce ed accurato, perché può far ridurre i costi ed incrementare la produttività. Ma vediamo nel dettaglio l’impatto che può avere l’AI sugli istituti di credito.

 

I vantaggi dell’AI per il mondo bancario

L’AI offre dei vantaggi significativi sia per gli operatori bancari che per i loro clienti, generando degli effetti positivi che possono rendere questo settore sempre più competitivo.

Vediamo, punto per punto, quali sono questi vantaggi.

1. Ottimizzare le operazioni

Innanzitutto, grazie all’automatizzazione dei processi interni l’intelligenza artificiale garantisce una maggiore efficienza delle operazioni, arginando eventuali errori commessi dall’uomo, velocizzando le pratiche e riducendo quindi i rispettivi costi. Spesso, quest’ottimizzazione si ottiene grazie alla capacità dell’AI di analizzare un’enorme e complessa mole di dati, il che garantisce un potenziamento delle procedure.

2. Improntare una strategia

L’analisi dei dati può essere anche di tipo predittivo, ovvero può fare previsioni strategiche. Queste previsioni sono utili per ottimizzare i processi interni, identificare delle inefficienze, proporre soluzioni operative, anticipare le tendenze di mercato e prendere decisioni finanziarie importanti per l’istituto di credito.

3. Arginare i rischi

L’AI può rivelarsi molto utile nella gestione dei potenziali rischi a cui gli istituti bancari vanno incontro. Può identificarli, monitorarli ed arginarli in modo estremamente efficiente, riducendo le perdite e garantendo una maggiore stabilità.

4. Prevenire le frodi

L’intelligenza artificiale è inoltre in grado di intercettare dei comportamenti sospetti e intervenire in tempo reale per proteggere i dati sensibili dei clienti. Può insomma prevenire un’attività fraudolenta ed evitare eventuali perdite per i clienti, nonché per le banche stesse.

5. Migliorare l’esperienza del cliente

Grazie al machine learning, al deep learning, ai sistemi di digital signage e a tutti i servizi supportati dall’AI, è possibile personalizzare l’esperienza del cliente, garantendo a quest’ultimo una maggiore soddisfazione mentre interagisce con la banca, sia nel processo che nel risultato.

Ad esempio, con l’AI è possibile:

  • velocizzare le file allo sportello e la richiesta di appuntamenti con consulenti specifici;
  • offrire soluzioni finanziarie ad hoc;
  • rendere più interattive le piattaforme in cui il cliente svolge le operazioni bancarie, grazie ad esempio all’emotion e attention detection che comprendono le espressioni facciali delle persone,
  • favorire l’inclusività offrendo ad esempio supporto alle persone sorde, che possono comunicare esclusivamente attraverso la lingua dei segni;
  • potenziare il customer care, garantendo un’assistenza ai clienti attiva 24h/7g su diversi canali e in più lingue, e rispondendo simultaneamente a più richieste nel giro di pochissimo tempo;
  • disegnare un customer journey ancora più personalizzato, analizzando i dati raccolti sul comportamento dei clienti per capirne il grado di soddisfazione o il rischio di abbandono, nonché elaborare strategie di fidelizzazione ad hoc.

 

Ok i pro… ma i contro?

Oltre ai numerosi vantaggi che l’AI comporta per le banche e per i propri clienti, è importante riconoscere anche gli ostacoli e le sfide da affrontare, ovvero gli adeguamenti tecnici, operativi e organizzativi che inevitabilmente l’impiego di una nuova tecnologia porta con sé.

Nel processo di adeguamento verso l’AI si potrebbero ad esempio riscontrare delle problematiche relative ai dati, i prodotti, i servizi, le operazioni, la conformità, e via dicendo. Si potrebbe anche riscontrare, da parte del cliente, una certa diffidenza nei confronti dell’AI stessa, superabile potenziando la privacy, l’accuratezza e la trasparenza.

Il monitoraggio, nella trasformazione dal digitale all’intelligenza artificiale, sembra quindi essere la chiave per affrontare al meglio i cambiamenti e i possibili problemi che comportano.

Del resto, il passaggio dal vecchio al nuovo implica sempre delle sfide.

Solo fronteggiandole sarà possibile, per le banche, beneficiare dei vantaggi di questa nuova tecnologia: dalla personalizzazione dell’esperienza del cliente all’ottimizzazione di tutte le procedure, dalla prevenzione dei rischi a una maggiore competitività degli istituti nei confronti del panorama bancario internazionale.