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A.L.PI.TER. - Area Legale PIgnoramenti presso TERzi
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A partire dal 2013, l’aggravarsi della crisi socio-economica e l’aumento esponenziale del numero di pignoramenti presso terzi hanno comportato delle serie difficoltà per molti istituti bancari. Questi, infatti, si sono trovati impreparati ad affrontare tali fenomeni per diverse ragioni:

  • incremento del lavoro;
  • scarsità delle risorse dedicate;
  • strumenti operativi inadeguati;
  • esposizioni a rischi;
  • norme legislative poco chiare.

Di fronte a questo nuovo scenario, è diventato sempre più necessario per le banche dotarsi di sistemi e soluzioni che consentissero, da una parte, lo snellimento dei flussi operativi e la riduzione delle risorse umane impiegate, dall’altra, l’adozione di adeguati modelli di comportamento condivisi.

A.L.PI.TER. - Area Legale PIgnoramenti presso TERzi

Nel biennio 2013-2014, Marcons Srl ha sviluppato una soluzione informatica che ancora oggi costituisce una risposta adeguata a queste necessità.

Avendo al proprio interno il know how specifico in materia, rappresentato da consulenti che hanno operato nel campo dell’area legale e dei pignoramenti per diversi anni presso primari istituti bancari, Marcons Srl ha sviluppato la procedura A.L.PI.TER. (Area Legale PIgnoramenti presso TERzi).

Si tratta di una piattaforma applicativa che permette di gestire l’intero processo del pignoramento: dalla consegna della notifica all’eventuale pagamento delle somme dovute.

Caratteristiche generali

A.L.PI.TER. garantisce il completo controllo di ogni passaggio del processo di pignoramento, che può essere monitorato attraverso appositi avvisi.

Inoltre, grazie alle  numerose funzioni di ricerca è possibile avere nell’immediato una visualizzazione completa e di ogni singola fase.

Di grande rilievo sono le soluzioni giuridiche offerte dalla piattaforma, rispondenti alla disciplina di legge attualmente in vigore, ovvero all’orientamento della giurisprudenza corrente.

La procedura produce – e può trasmettere via mail – comunicazioni alle strutture della banca secondo modelli predisposti, contenenti richieste e istruzioni per l’apposizione e la rimozione di vincoli, per il pagamento delle somme assegnate, ecc.

Le dichiarazioni di terzi vengono prodotte in automatico, in conformità alle norme di legge in vigore e sulla base del risultato delle ricerche sui rapporti di conto del pignorato. Eventuali modifiche al testo possono essere apportate direttamente dall’operatore, il quale può peraltro formulare per intero la dichiarazione all’interno di un modello a schema libero.

Evitare o attenuare i rischi

Grazie ad A.L.PI.TER. possono essere evitati o quantomeno attenuati tutti i rischi a cui la banca è tipicamente esposta nella gestione dei pignoramenti presso terzi, in tutte le sue fasi. Vediamo quali sono i rischi principali:

  • rischio di dover rispondere in proprio di quanto dovuto al creditore procedente, in caso di omissione o ritardo nell’apposizione del vincolo sui rapporti del cliente alla ricezione dell’atto di pignoramento;
  • rischio di condanna a seguito di giudizio di merito, con onere economico per capitale e spese, in relazione alle dichiarazioni di terzo rese dalla banca;
  • rischio di reclami e azioni contro la banca, a causa del protrarsi dei tempi di lavoro, in caso di richieste di svincolo e a seguito di provvedimenti di estinzione;
  • rischio, da parte della banca, di subire precetti di pagamento – purtroppo frequenti – e conseguente rischio di subire azioni esecutive, a seguito di contestazioni o inosservanza dei termini per il pagamento delle somme assegnate;
  • rischio di non adempiere agli obblighi di legge relativi alla ritenuta d’acconto da applicare, a cura della banca sulle somme assegnate.

VANTAGGI

Possiamo così riassumere i vantaggi garantiti dalla procedura A.L.PI.TER.:

  • 01 Snellimento dei processi di lavorazione
  • 02 Drastica riduzione dei tempi di lavoro;
  • 03 Riduzione delle risorse umane impiegate nella specifica attività;
  • 04 Riduzione delle possibilità di errore, grazie ai meccanismi automatici di controllo;
  • 05 Facilità di interazione tra la struttura competente e la rete;
  • 06 Possibilità di monitoraggio delle attività e di rilevazione di numerosi dati statistici;
  • 07 Eliminazione o attenuazione dei fattori di rischio nella gestione dei pignoramenti.

Oggi il prodotto è operativo presso gli istituti: Credito Valtellinese, Banca Popolare di Bari,  Unipol Banca (fino al dicembre 2019), Crédit Agricole per gli istituti del gruppo ex Cariparma, Banca Friuladria.