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La compliance bancaria

Cos’è la compliance bancaria, chi se ne occupa e perché è così importante

Cos’è la compliance

La compliance bancaria fa parte dei controlli interni delle banche, ed è un sistema di norme e procedure che hanno il compito di prevenire la violazione delle leggi, dei regolamenti, dei codici di condotta e dei codici etici delle banche stesse.

Come si legge nelle Disposizioni di Vigilanza del 2007, “il rispetto delle norme e la correttezza negli affari costituiscono elementi fondamentali nello svolgimento dell’attività bancaria”.

Il funzionamento di una banca si fonda infatti sulla fiducia. La compliance si preoccupa di fare in modo che la banca possa svolgere la sua funzione proprio per mantenere questa fiducia.

Soprattutto nei nuovi contesti finanziari, in cui emergono strumenti e prodotti innovativi, così come nuovi comportamenti e nuovi rischi, è fondamentale che i principi di onestà e correttezza, che sono alla base della cultura aziendale bancaria, possano essere mantenuti.

 

Chi sono i responsabili della compliance

La compliance è dunque l’attività centrale di gestione del rischio all’interno della banca. Sebbene alcuni compiti specifici possano essere affidati ad agenti esterni, la maggior parte delle funzioni viene svolta internamente. In tutti i casi vige comunque la supervisione del capo della compliance.

Come stabilisce il Comitato di Basilea in materia di compliance, l’organo responsabile della compliance della banca è il Consiglio di Amministrazione, che approva la politica di compliance una volta l’anno.

Il senior management della banca è responsabile della gestione del rischio di compliance. Tra i suoi ruoli ci sono quelli di:

  • determinare e comunicare la politica di compliance;
  • garantire che tale politica venga osservata;
  • riferire al CdA relativamente alla gestione del rischio di non conformità;
  • nominare una funzione di compliance permanente ed efficace all’interno della banca.

 

Quali sono gli obiettivi della compliance

I principali obiettivi della funzione di compliance  sono:

  1. Supporto agli organi di vertice, affinché i processi operativi siano conformi con la normativa, e si prevenga o gestisca il rischio di non conformità.
  2. Verifica che la struttura organizzativa e le funzioni aziendali siano conformi alle normative di riferimento e la gestione di eventuali conflitti d’interesse.
  3. Valutazione del sistema dei poteri e delle deleghe, sempre perché siano conformi alle normative e si evitino conflitti d’interesse.
  4. Valutazione del sistema dei controlli interni, o meglio dell’adeguatezza delle metodologie di gestione del rischio. La funzione di compliance ha in primo luogo il compito di identificare periodicamente i rischi di non conformità e reputazionali che possono emergere dai nuovi processi e/o prodotti. In secondo luogo propone l’introduzione di fattori di mitigazione e di controlli integrativi, con l’intento di mitigare o eliminare questi rischi. Infine, predispone dei piani di intervento per prevenire eventuali problematiche che potrebbero emergere in futuro.
  5. Relazionare in merito all’adeguatezza dei presidi esistenti sui rischi di non conformità, proponendo dei miglioramenti in base ai dati raccolti.
  6. Valutazione del modello di gestione del rischio di non conformità, nonché l’aderenza alle normative degli altri modelli di gestione dei rischi adottati dall’azienda.
  7. Valutazione della conformità delle procedure aziendali alla normativa vigente;
  8. Valutazione del reporting e dell’informativa in termini di rispetto dei contenuti e di tempistica, in relazione alla normativa vigente.

 

Perché la compliance è così importante

In un mondo caratterizzato più che mai dal fattore “complessità”, la compliance è oggi diventata fondamentale.

Viviamo infatti in un’era in cui i cambiamenti politici, economici e sociali di un paese condizionano immediatamente l’equilibrio dei paesi vicini o alleati. Un’era in cui siamo condizionati dai mutamenti delle alleanze geopolitiche, dalle migrazioni, dalle guerre, dalla disponibilità di materie prime, dal cambiamento climatico, ma anche dalla fluttuazione dei mercati e dall’evoluzione tecnologica. Tanto per citare alcuni dei fattori più determinanti a livello globale.

La nostra contemporaneità è fatta insomma di sfide epocali che possono essere sostenute grazie a un’adeguata politica di compliance, sia a livello locale che internazionale.

La compliance bancaria, in particolare, è una parte fondamentale dell’attività finanziaria.

Soprattutto se usata in modo lungimirante, la compliance può davvero minimizzare i rischi, aumentare la trasparenza e proteggere la clientela.

Per essere efficace, la compliace dovrebbe quindi adottare:

  1. tecnologie avanzate, come l’analisi dei dati, l’intelligenza artificiale, la blockchain e l’automazione;
  2. processi efficienti, ad esempio processi automatizzati e che fanno perno sul monitoraggio;
  3. una cultura della conformità, che coinvolga tutti i dipendenti di un istituto bancario.

La compliance può quindi dare un contributo determinante per gestire la complessità del nostro mondo. Basta guardare con nuovi occhi alle norme che regolano il settore bancario per assicurarsi un valore aggiunto, nonché un vantaggio competitivo.