La Banca d’Italia ha aggiornato il suo piano strategico nell’ottica di raggiungere gli obiettivi del 2025. Vediamo in cosa consiste e quali sono gli aggiornamenti.
La Banca d’Italia ha aggiornato il suo piano strategico nell’ottica di raggiungere gli obiettivi del 2025. Vediamo in cosa consiste e quali sono gli aggiornamenti.
Ogni tre anni la Banca d’Italia elabora un piano strategico al fine di rendere esplicite le sue priorità e promuovere le iniziative necessarie al raggiungimento degli obiettivi futuri.
A redigerlo partecipano varie funzioni della Banca, particolarmente nella fase di scenario. Il Direttorio avvia il progetto condividendo la sua visione strategica. Successivamente nomina i responsabili, approva i piani d’azione, verifica periodicamente i risultati raggiunti e quelli ancora da raggiungere.
Il piano strategico prevede dunque anche una verifica periodica delle attività in corso, in modo tale, se necessario, da aggiustare il tiro. Nell’anno 2024 infatti assistiamo a un aggiornamento del piano 2023-2025.
Il piano attuale riguarda diversi ambiti di intervento e coinvolge tutte le funzioni, oltre che la rete territoriale. È articolato in cinque piani strategici, che a loro volta prevedono diciassette piani d’azione:
1. La stabilità e la sicurezza del sistema finanziario.
Per raggiungere tale stabilità occorre prevenire i rischi, contrastare l’illegalità, sviluppare il FinTech e promuovere le innovazioni riguardo il mercato dei pagamenti al dettaglio, oltre che la resilienza cibernetica del sistema finanziario.
2.L’innovazione economica e finanziaria.
Necessari per raggiungere questo obiettivo, sia Italia che in Europa, sono: la promozione dell’euro digitale e dell’Eurosistema Integrated Reporting Framework (IReF); l’innovazione delle infrastrutture di pagamento; il potenziamento della funzione statistica e il rafforzamento delle politiche economiche di ciascun paese europeo, valorizzando in questo quadro la presenza italiana.
3.La tutela dei clienti dei servizi bancari e finanziari.
In questo senso hanno valore l’educazione finanziaria, sia di base che specialistica, in modo tale che il pubblico sia a conoscenza delle principali attività della Banca. Estremamente utile rimane la capacità di dialogare con l’esterno, ovvero con tutti i principali interlocutori della Banca stessa.
4.La transizione energetica e ambientale.
L’impegno della Banca tende, da questo punto di vista, a rafforzare le iniziative in tema di finanza sostenibile. La Banca si assume quindi la responsabilità rispetto ai cambiamenti climatici e, nell’ottica di ridurre il suo impatto sull’ambiente, intende azzerare le proprie emissioni nette.
5.L’inclusività e l’innovazione tecnologica.
In questo punto vengono messi insieme due obiettivi diversi tra loro, quello dell’inclusione delle diversità e quello del potenziamento delle tecnologie digitali. Sono obiettivi che hanno una matrice comune, ovvero la volontà della Banca di guardare al futuro. L’intento è quello di incarnare nuovi valori e nuovi processi per poter rimanere un punto di riferimento anche negli anni a venire..
Come dicevamo, recentemente è stato aggiornato il piano 2023-2025 in modo da raggiungere gli obiettivi prefissati.
In generale, gli aggiornamenti sono necessari perché viviamo in un contesto che cambia.
Cambia il quadro normativo istituzionale, sia italiano che europeo, in particolare nei seguenti ambiti: governance europea e creazione di un bilancio comune; antiriciclaggio e anti-terrorismo; finanza digitale e pagamenti al dettaglio; tematiche ambientali.
Cambia la situazione economica e finanziaria internazionale, in particolare a causa delle tensioni geopolitiche e dei conflitti in corso. Le conseguenze ad esempio hanno effetto sulle catene di produzione, determinano l’inflazione, innalzano il rischio di riciclaggio.
Cambiano le tecnologie influenzando i modelli di business e le strategie operative. Significativa è l’introduzione dell’intelligenza artificiale, che facilita numerosi processi ma richiede anche un certo sforzo a livello di adeguamento rispetto al sistema attuale.
Cambiano gli attacchi cibernetici, motivo per cui le banche devono dotarsi delle migliori tecnologie e delle migliori expertise per evitare che questi attacchi compromettano la stabilità finanziaria della banca stessa e quella dei suoi clienti.
Cambia il mondo del lavoro, specialmente con l’introduzione del remote.
Cambia il clima e il modo in cui influenza le nostre vite, anche in termini economico-finanziari. Da qui l’esigenza di incrementare la finanza sostenibile.
Prosegue inoltre l’esigenza di colmare le lacune del nostro paese in materia di conoscenze finanziarie.
A fine agosto 2024 la Banca d’Italia ha pubblicato gli aggiornamenti del piano strategico di metà ciclo, contenuti in un documento di 33 pagine pubblicato sul suo sito.
Questi aggiornamenti confermano la strategia definita nel 2023, con i suoi cinque obiettivi e i suoi diciassette piani d’azione. Dato però che – come dicevamo – il contesto in cui viviamo cambia continuamente, sono state incluse nuove attività, rivolte soprattutto a:
Quelle previste dal piano strategico di Bankitalia sono sfide che richiedono professionalità e determinazione, oltre che una condivisione dei valori a livello etico. Il tutto, nell’ottica di garantire la stabilità nel panorama finanziario, l’efficacia delle operazioni della Banca e l’adeguamento rispetto ai principali cambiamenti a cui stiamo andando incontro a livello globale.