La sostenibilità è un tema più che mai attuale, anche in ambito economico-finanziario. Ma cosa sono gli investimenti sostenibili (ESG) e quali rischi comportano?
La sostenibilità è un tema più che mai attuale, anche in ambito economico-finanziario. Ma cosa sono gli investimenti sostenibili (ESG) e quali rischi comportano?
Gli investimenti sostenibili, anche detti socialmente responsabili o ESG- Environmental, Social e (Corporate) Governance – sono investimenti per cui è considerato importante, non solo la potenziale redditività e/o il rischio dell’investimento in sé, ma anche i valori legati appunto alla cosiddetta sostenibilità.
Per sostenibilità si intende una forma di sviluppo che generi benessere dell’uomo e dell’ambiente a lungo termine, che non depauperi le risorse a disposizione ma sia capace di rigenerarle, assicurando alle generazioni future una qualità della vita uguale se non superiore a quella attuale.
Secondo un rapporto della Global Sustainable Investment Alliance2, nel 2020, rispetto a quattro anni prima, gli investimenti finanziari sostenibili sono più che raddoppiati raggiungendo il valore di 35,3 trilioni di dollari.
Pare che le nuove generazioni siano infatti sempre più attente ai temi della sostenibilità, tanto da assicurarsi che anche gli investimenti siano fatti in quest’ottica.
Gli investimenti ESG stanno insomma diventando sempre più popolari, ed è molto probabile che siano un approccio di investimento utilizzato dai millennial.
Quest’attenzione fa sì che la la sostenibilità costituisca, non solo un’importante questione etica, ma anche una leva significativa per la competitività delle imprese.
Il concetto di sviluppo sostenibile si poggia sostanzialmente su tre criteri: ambientale, sociale ed economico, definiti dall’Unione Europea sin dal trattato di Amsterdam del 1997.
Si basa sull’idea generale per cui il consumo delle risorse debba essere “proporzionato alla effettive capacità di rigenerazione delle stesse”. La crescita economica non deve quindi danneggiare l’ambiente, né a breve e né a lungo termine, ma garantire il benessere umano proteggendo anche il capitale naturale e animale.
Per dirsi sostenibile, un’attività economica dovrebbe fare un uso attento ed oculato delle risorse disponibili, ridistribuendo la ricchezza a livello territoriale e tra le popolazioni locali. La crescita economica dunque deve andare di pari passo con una crescita in termini di qualità della vita.
Si ispira ai valori dell’uguaglianza sociale e ha come obbiettivo quello di diminuire se non azzerare le disparità tra i componenti di una società, basate sul reddito, il genere, l’etnia, ecc. Se si fa carico della sostenibilità sociale, un’impresa può davvero creare valore per l’intera comunità e l’intero territorio in cui opera.
Oggi, a dettare la strategia e gli obiettivi a livello mondiale sul tema della sostenibilità è l’Agenda 2023 per lo Sviluppo Sostenibile stipulata dall’Assemblea generale dell’Onu.
Sin dal 2015 sono stati definiti 17 Obiettivi da realizzare nell’arco di 15 anni, che affrontano un’ampia gamma di questioni intimamente legate tra loro:
Nonostante stiano prendendo così piede, gli investimenti sostenibili non hanno incontrato il favore di tutti. Lo stesso Milton Friedman affermava che comportavano diverse criticità, così come del resto alcuni critici contemporanei, i quali sostengono che tali investimenti possano rendere le imprese e i mercati meno efficienti.
Tuttavia, i sostenitori di questo tipo di investimento dicono che sia la cosa giusta da fare, sia per l’ambiente in generale e le condizioni umane che per l’investimento in sé, perché garantisce agli investitori il miglior aggiustamento in relazione al rischio.
Il ruolo principale nel contrastare i rischi degli ESG spetta ai governi. Questi rischi sono tuttavia importanti anche per le banche centrali e per le autorità di vigilanza.
Sin dal 2019 la Banca d’Italia ha integrato in maniera graduale i fattori climatici e di sostenibilità nei preesistenti modelli di gestione dei rischi.
Con la pubblicazione della Carta degli investimenti sostenibili la Banca ha definito le tre linee di azione strategica che intende perseguire:
È evidente, in ogni caso, che le aziende che hanno adottato la cultura della sostenibilità abbiano ottenuto i risultati migliori anche a livello finanziario, oltre ad avere un impatto positivo e a lungo termine sulla società e sull’ambiente.
Con un’accurata gestione dei rischi, le imprese potranno anche in futuro fidelizzare i propri clienti dando loro un valore aggiunto, ridurre gli sprechi, rendere i processi più efficienti, aumentare la produzione, incrementare l’occupazione, nonché ottenere sempre più fiducia dai propri stakeholder.