Il 2025 porta grandi cambiamenti per i consumatori dell’UE, che potranno inviare e ricevere bonifici istantanei allo stesso costo di quelli ordinari.
I rischi non mancano, ma verranno disposte operazioni per arginarli.
Il 2025 porta grandi cambiamenti per i consumatori dell’UE, che potranno inviare e ricevere bonifici istantanei allo stesso costo di quelli ordinari.
I rischi non mancano, ma verranno disposte operazioni per arginarli.
A differenza dei bonifici ordinari, che richiedono generalmente uno o più giorni lavorativi per essere accreditati sul conto del destinatario, i bonifici istantanei sono trasferimenti di denaro che avvengono in pochissimo tempo, ovvero in meno di 10 secondi.
Si tratta inoltre di un servizio sempre disponibile: sette giorni su sette e h 24, con disponibilità dei fondi immediata.
I primi a introdurre i bonifici istantanei sono stati gli inglesi nel 2008. Con la diffusione del Faster Payments System (FPS), il Regno Unito è stato il pioniere di questo sistema, seguito dall’Australia, dagli USA e dall’Europa nel 2027.
In Europa, in particolare, i bonifici istantanei si sono diffusi da quando lo European Payments Council ha definito e reso operativo il SEPA Instant Credit Transfer: lo schema di pagamento che permette appunto l’esecuzione di bonifici istantanei in ambito europeo (SEPA indica l’Area Unica dei Pagamenti in Euro).
Le banche italiane e in generale i fornitori di servizi di pagamento italiani (PSP – Payment Service Provider), sono stati tra i primi a mettere questo servizio a disposizione dei propri clienti.
Complessivamente, il servizio di bonifico istantaneo è disponibile presso l’85% dei PSP dell’area euro.
Alcune ricerche recenti hanno dimostrato che il 70-80% degli utenti effettua dei bonifici ordinari, mentre il 20-30% quelli istantanei. Un dato, quest’ultimo, che è in aumento soprattutto a seguito delle recenti novità.
Come stabilito dal nuovo Regolamento UE 2024/886, che mira a semplificare le operazioni di pagamento istantaneo, dal 9 gennaio 2025 tutte le banche dell’area euro sono obbligate a ricevere bonifici istantanei senza costi aggiuntivi rispetto ai bonifici ordinari.
Dal 9 ottobre 2025, oltre a riceverli, le banche saranno anche obbligate ad emetterli: sempre facendo in modo che le commissioni per i bonifici istantanei in euro non superino quelle previste per i bonifici ordinari corrispondenti.
Si tratta di regole che ora coinvolgono le banche ma che dal 2027 verranno applicate anche per gli altri intermediari che offrono conti e servizi di pagamento (Istituti di moneta elettronica, IMEL e Istituti di pagamento, IP).
I vantaggi dei bonifici istantanei sono legati soprattutto alle tempistiche, ovvero alla rapidità del trasferimento di denaro.
Sono anche una garanzia per chi deve incassare perché il credito viene reso immediatamente disponibile, appena trasferito.
I bonifici istantanei tuttavia hanno anche degli svantaggi, che sono più che altro legati ai rischi.
I rischi sono, non tanto di chi riceve il denaro ma di chi lo invia, e possono essere di errore o di frode.
Il maggiore rischio di errore legato al bonifico istantaneo è quello, banalmente, di sbagliare l’IBAN dell’intestatario. Poiché il trasferimento dei soldi diventa effettivo nel momento stesso in cui viene disposto l’ordine di pagamento, è necessario procedere con cautela controllando più volte se i dati del destinatario sono corretti.
A proposito della frode, il rischio è simile. Si tratta sempre del rischio di inviare i soldi a un destinatario diverso dal beneficiario, solo che in questo caso succederebbe per frode.
Pare che i bonifici istantanei siano più a rischio di frode rispetto a quelli ordinari proprio perché i truffatori approfittano del pochissimo tempo che trascorre dalla disposizione del bonifico all’effettivo trasferimento del denaro per compiere l’azione fraudolenta.
Se ci pensiamo bene, infatti, il bonifico istantaneo è un’operazione irreversibile, cioè equivale a consegnare i soldi a mano.
Per evitare questi rischi, dal 9 ottobre 2025 le banche dovranno attivare un servizio gratuito di verifica del conto beneficiario, il quale verrà identificato univocamente tramite il codice IBAN corrispondente.
Quest’obbligo interesserà sia i bonifici istantanei che quelli ordinari, aiutando quindi ogni cliente a evitare l’invio di pagamenti sia per errore che per frode.
Un altro strumento utile sarà la possibilità di stabilire un importo massimo per i bonifici istantanei in euro, in modo da arginare eventuali danni.
Nell’attesa che questi cambiamenti diventino effettivi, in ogni caso, è bene sempre fare molta attenzione quando si effettua un bonifico istantaneo, così come un bonifico ordinario.
Gli operatori bancari sono allo stesso tempo invitati a tenersi aggiornati affinché i servizi offerti dai propri istituti siano in linea con le disposizioni internazionali e sicuri per i propri clienti.